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La nostra tenda

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C’è un “attrice non protagonista” da quando è iniziato questo strano e inquietante periodo, la tenda pneumatica montata davanti al pronto soccorso dell’ospedale elbano, quella presente in decine di foto su tutti i giornali locali, online e cartacei.

La tenda, quella nella foto di questo post, ha una storia molto recente anche se viene da un’idea lontana e, anche se può apparire frivola, vogliamo raccontarla.

L’idea nasce ormai da qualche anno al nostro consigliere delegato all’area emergenze Massimiliamo Tollari. Un idea semplice ma troppo costosa per essere realizzata facilmente: dotare la nostra Misericordia di una tenda PMA (Posto Medico Avanzato) da mettere a disposizione della comunità o comunque da utilizzare per i vari servizi di assistenza in cui veniamo sempre più spesso coinvolti.

Una tenda pneumatica come quella costa, senza considerare gli “accessori” (luci, riscaldamento, ecc) circa 20.000 euro, una cifra importante da sostenere per una piccola Misericordia come la nostra.

Finalmente, nel 2018, esce un bando del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile al quale possiamo partecipare, anche grazie al benestare della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Facciamo il progetto, partecipiamo e, quando aspettavamo l’ormai laconica lettera che ci annunciava che il nostro progetto “non aveva passato le selezioni per poter essere finanziato” ecco che arriva la comunicazione che il Dipartimento ha valutato positivamente il progetto e lo finanzierà per circa il 70%

Dapprima increduli e poi felici, corriamo a sbrigare tutte le pratiche per acquistare la tenda pneumatica. Nel corso del 2019 lavoriamo sodo per concludere l’acquisto e far arrivare la tenda. Si tratta di un presidio importante, circa 8 metri x 7, una superficie imponente ed un altezza altrettanto importante. Verso la fine del 2019 arriva la tenda, inviamo tutta la documentazione al Dipartimento e chiediamo l’erogazione della prima tranche del finanziamento, 7.000 euro. Provvediamo nel frattempo a pagare i primi 15.000 euro di anticipo, arriva la prima tranche.

Mettiamo in moto la macchina per inaugurare la tenda e soprattutto per farla benedire dal nostro parroco e correttore. Si decide la data, 29 marzo. Il comune concede il patrocinio all’evento, costituiamo il gruppo di lavoro per la festa, organizziamo una giornata per imparare come si monta e smonta la tenda pneumatica.

Siamo all’inizio di febbraio. Ancora, seppure la notizia circola, Covid-19 pare essere lontano da noi. Si arriva velocemente al 25 febbraio quando veniamo a sapere che il nostro ospedale necessita, come tutti gli ospedali toscani, di una tenda da adibire a pretriage. La nostra tenda non fa ancora parte della Colonna regionale della protezione civile Toscana ma, sentita la richiesta, il magistrato della misericordia, senza pensarci, decide di metterla a disposizione della comunità. Viene velocemente messa nella disponibilità della regione e, in poche ore, montata davanti il pronto soccorso, dove viene immortalata da decine di fotografie.

Dal 26 febbraio è posta davanti il presidio ospedaliero, la festa di inaugurazione e benedizione è saltata e tutti noi speriamo di poterla fare nel futuro più prossimo.

Ad oggi abbiamo ancora da pagare 5.000 euro oltre circa 2.000 per le varie spese di allestimento.

Certamente se qualcuno volesse contribuire venendo a fare volontariato da noi ne saremmo felici, intanto siamo orgogliosi di aver messo a disposizione degli elbani un importante presidio per salvaguardare il nostro ospedale dal Covid-19.

Grazie e Iddio ve ne renda merito.

 

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