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Basic Life Support con defribillatore – BLS-D

Il Basic Life Support (in italiano sostegno di base alle funzioni vitali, noto anche con l’acronimo BLS), è una tecnica di primo soccorso che comprende la rianimazione cardiopolmonare (RCP) ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali.

La definizione BLS-D si riferisce al protocollo BLS con l’aggiunta della procedura di defibrillazione (che è lo standard progressivo nei corsi di formazione per soccorritori).

Estratto dal MANUALE DI SUPPORTO VITALE DI BASE E DEFRIBRILLAZIONE PRECOCE (BLS-D) PER SANITARI.

Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di morte nella popolazione generale. Buona parte dei decessi causati da Malattie cardiovascolari sono da attribuire a morte improvvisa per arresto cardiaco (AC) (1 persona ogni 1000 abitanti all’anno).
In America circa un Milione di persone muoiono annualmente per patologie Cardiovascolari (43% delle morti totali). Nella metà dei casi il decesso è secondario a una patologia coronaria e causato dall’arresto cardiaco che determina la cosiddetta morte cardiaca improvvisa (per “morte cardiaca improvvisa intendiamo la cessazione improvvisa ed inaspettata dell’attività respiratoria e circolatoria di una persona sana o malata, ma le cui condizioni cliniche non farebbero prevedere la sua morte in quel momento). Circa 2/3 delle morti improvvise di origine cardiovascolare si verificano entro due ore dalla comparsa dei primi sintomi. In Italia il problema è proporzionalmente sovrapponibile a quello degli Stati Uniti (Cfr. Studi MONICA dell’Area Brianza e Studi FACS del Friuli Venezia Giulia).

L’evento che causa l’AC è nel 85% dei casi un ritmo di fibrillazione ventricolare (FV) o di tachicardia ventricolare (TV) senza polso, ritmi definiti defibrillabili e che riconoscono come unico trattamento efficace la defibrillazione elettrica, per cui possiamo dire che l’85% dei queste morti sono morti potenzialmente evitabili.
Quanto più precocemente il paziente viene defibrillato, tantopiù migliorerà la prognosi, le probabilità di successo, infatti, diminuiscono del 7-10% ogni minuto dopo l’insorgenza della FV in assenza di RCP.

La causa più comune è l’infarto del miocardio i cui sintomi principali sono:

  • Dolore al centro del torace, al braccio sinistro, alla mandibola, alla gola, o simile al mal di stomaco, ecc.
  • Difficoltà respiratoria
  • Debolezza
  • Nausea, Vomito
  • Sudorazione

Questi sintomi possono comparire durante uno sforzo o anche a riposo. Essi non devono essere sottovalutati perché possono preludere un arresto cardiaco (AC).
E’ possibile intervenire con successo per impedire la morte della vittima, ma per ottenere un esito positivo è necessario attuare prima possibile (e comunque entro i primi 5 minuti dall’insorgenza dell’evento) le manovre rianimatorie definite come BLS-D.
BLS (Basic Life Support) significa supporto di base delle funzioni vitali secondo procedure standard previste da linee guida internazionali. Il BLS si rende necessario per il soccorso di persone colpite da grave compromissione di una o più delle tre funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo)
L’obiettivo principale del BLS è quello di prevenire danni al cervello dovuti a mancanza d’ossigeno.
La cessazione dell’attività respiratoria e di quella cardiaca, indipendentemente dalle cause che le determinano, comportano la mancanza d’apporto d’ossigeno al cervello, con la comparsa di danni irreversibili in pochissimi minuti (5- 10 minuti). Il danno neurologico dovuto all’ipossia inizia dopo 4-5 minuti e diviene irreversibile dopo 10 minuti se non effettuiamo le manovre di BLS. Inoltre il BLS, oltre a garantire una certa perfusione dei tessuti nobili, riduce la possibilità che le temibili complicanze aritmiche di un Infarto Miocardico (Fibrillazione Atriale e Tachicardia Ventricolare) si trasformino precocemente in Asistolia.

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La defibrillazione precoce, cioè eseguita molto rapidamente, è in grado di risolvere i casi di AC dovuti a FV-TV senza polso, ripristinando spesso un circolo spontaneo.
Nell’AC da FV-TV senza polso ogni minuto di ritardo nell’erogare la defibrillazione riduce la probabilità di successo del 10%. Da ciò si evince che dopo 10 minuti le probabilità di successo sono praticamente nulle. Quindi la defibrillazione precoce è la procedura salva vita.

I danni irreversibili al cervello, possono essere evitati se rapidamente si realizza un soccorso efficace. La probabilità di sopravvivere ad un arresto cardiorespiratorio senza danni permanenti dipende dalla rapidità con cui si realizza la cosiddetta “catena della sopravvivenza”, costituita da 4 anelli concatenati:

  • Allarme precoce al sistema d’emergenza sanitaria (118)
  • Inizio precoce del BLS da parte di persone addestrate
  • Defibrillazione precoce
  • ACLS (Advanced Cardiac Life Support = soccorso cardiaco avanzato)

I primi tre anelli della catena prevedono manovre e procedure che possono essere efficacemente eseguite in tempi rapidissimi da persone addestrate, non necessariamente Medici.

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NORME LEGALI SULLA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE

La disponibilità di apparecchiature che liberano l’operatore dall’onere della diagnosi, rende possibile la defibrillazione da parte di personale non medico.

LEGGE 3 aprile 2001 n.120 G.U. del 14-4-2001
UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI IN AMBITO EXTRAOSPEDALIERO
Art. 1. E' consentito l' uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera 
anche al personale sanitario non medico, nonche' al personale non sanitario che abbia 
ricevuto una formazione specifica nelle attivita' di rianimazione cardio-polmonare.
Art. 2. Le regioni e le province autonome disciplinano il rilascio da parte delle 
aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell'autorizzazione all' utilizzo 
extraospedaliero dei defibrillatori da parte del personale di cui al comma 1, 
nell' ambito del sistema di emergenza 118 competente per territorio o, laddove non 
ancora attivato, sotto la responsabilita' dell' azienda unita' sanitaria locale o 
dell' azienda ospedaliera di competenza, sulla base dei criteri indicati dalle 
linee guida adottate dal Ministro della sanita' , con proprio decreto, entro novanta 
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Quello sopra descritto e’ solo un estratto ma se vuoi scaricare il manuale completo BLS-D a cura del Coordinamento delle Centrali Operative della Regione Toscana
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